Giovedì 18 ottobre abbiamo partecipato all’iniziativa della Chambre Valdôtaine e insieme a qualche start-up siamo andati a visitare la Cascina Faletta a Casale Monferrato. Al mattino abbiamo scoperto il progetto xFarm e parlato dei modelli predittivi delle malattie funginee e non solo, mentre al pomeriggio abbiamo parlato con i gestori della cascina e degli investimenti innovativi dell’azienda.
Tradinnovation, innovare la tradizione. Il settore della trasformazione agricola è da sempre nella cultura italiana e la tradizione è il uso punto forte. Trovare il modo di inserire l’innovazione tecnologica mantenendo inalterata l’identità è una grande sfida. xFarm è una start-up che nasce dalla volontà di Matteo Vanotti, ingegnere di famiglia di agricoltori, di migliorare la gestione manageriale dell’azienda e di creare un supporto per le decisioni chiave. Di base la start-up offre un software gestionale di tracciabilità delle attività sulle colture, un quaderno di campagna e di cantina digitale. Il sistema permette di disegnare su mappe satellitari sovrapposte da catastali i propri campi e integrare delle stazioni meteo. Il punto di forza di xFarm sta proprio nella raccolta di dati atmosferici e del suolo attraverso una serie di sensori, renderli disponibili attraverso la piattaforma in maniera semplice e intuibile, ma soprattutto di analizzarli e restituire delle allerte se le condizioni sono favorevoli allo sviluppo di determinati patogeni colturali. Grazie alla collaborazione con il CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, sono stati messi a punto dei modelli previsionali delle malattie funginee, un modulo di allerte per irrigazione e altri fattori e delle analisi agroalimentari, di suolo, resa agricola e benessere delle piante. Il supporto alla decisione dell’agricoltore consapevole è la caratteristica principale di xFarm, che collateralmente offre anche la possibilità di tracciare tutte le fasi di crescita agricola attraverso tecnologia blockchain, valorizzando le gestioni trasparenti e attente delle piccole aziende di qualità.
L’azienda la Faletta ha installato delle stazioni meteo di xFarm e dei sensori che nel tempo massimizzeranno l’output delle culture e aiuteranno gli operatori nelle scelte di gestione dei campi. Ma al di là della gestione vitivinicola, la Cascina è anche un gioiello di tecnologia, spesso citata come modello di struttura eco-sostenibile. Un esempio perfettamente riuscito di come i criteri della bioedilizia possano mettersi al servizio del passato, preservandone pregio e bellezza. Le scelte progettuali architettoniche ed energetiche, infatti, si sono basate sul mantenimento delle caratteristiche storiche dell’edificio con l’impiego di materiali naturali e di tecnologie all’avanguardia. La generazione dell’energia termica per il comfort ambientale è data da una coppia di pompe di calore: una geotermica e una areotermica. Il loro consumo di calore è pari circa alla producibilità dell’impianto fotovoltaico esistente per un bilancio energetico a quasi zero emissioni di Co2. Ciò fa di Cascina Faletta un’eccellente struttura green.